Sindrome di Reye come si manifesta

Approfondimenti

Sindrome di Reye: le infezioni che possono causarla

I bambini e gli adolescenti sono maggiormente esposti alla sindrome di Reye: una malattia rara causata da infezioni virali quali: varicella, fuoco di Sant’Antonio, rotavirus ed altre infezioni di tipo virale come ad esempio l’influenza. La maggior parte dei pazienti colpiti da questa malattia presentano dei sintomi sistemici quali vomito ed una variazione dello stato mentale, mentre dai test di laboratorio si riscontrano ulteriori alterazioni che identificano la sindrome di Reye traducibili in un aumento degli enzimi a livello epatico, a cui si accompagnano livelli alti di ammoniaca e livelli bassi di glucosio; il paziente palesa inoltre una crescita dei livelli di tossine presenti nel corpo a cui imputare un aumento della pressione nel cervello che può sfociare in disfunzioni cerebrali. Per quanto riguarda gli agenti eziologici nonostante l’ampia ricerca medica condotta sulle cause da imputare alla sindrome di Reye, non è stata ancora formulata una teoria certa anche se è stato dimostrato che l’uso dell’aspirina, contenuta in farmaci prescritti come trattamento di alcune infezioni virali tra cui la varicella, l’influenza, la gastroenterite, determina lo sviluppo di questa condizione patologica. Per altre notizie si rimanda alla lettura dell’articolo Nevralgia posterpetica conseguenza del fuoco di Sant’Antonio.

Diagnosi

sindrome di Reye

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In genere i sintomi della sindrome di Reye sono degli elementi utili che permettono di diagnosticare la sindrome di Reye che trova però in alcuni specifici esami di laboratorio la migliore conferma, ed infatti il medico prescriverà una serie di analisi specifiche quali: il monitoraggio della glicemia; i livelli degli enzimi epatici e dei livelli di ammoniaca. A scopo preventivo può essere di grande utilità ridurre l’uso dell’aspirina nei bambini, anche se non costituisce un dato certo è stata rilevata una diminuzione della condizione patologica nei soggetti che non vengono trattati con questo principio attivo anche se è ancora sottoposto ad indagini il ruolo dell’aspirina nell’insorgere della malattia. Maggiori informazioni si trovano su Trasmissione e infettività varicella: malattia non dannosa.