Prurito post-erpetico
Il prurito che rappresenta un sintomo caratteristico del quadro clinico del fuoco di Sant’Antonio può avere degli strascichi anche successivi alla risoluzione dell’infezione virale provocando la manifestazione del prurito post-erpetico che tende ad evidenziarsi come abbastanza doloroso. Nella maggior parte dei casi si tratta di un malessere difficile da curare visto che la sensazione di il prurito coinvolge di solito quelle zone di pelle che risentono della mancanza di sensibilità per cui l’impulso a grattarsi troppo a lungo o con troppa irruenza può causare lesioni gravi in queste aree della cute per cui le manovre di grattamento del paziente peggiorano il malessere causando ulteriori lesioni. In genere l’insorgenza del prurito locale determina un’acuta sensazione di bruciore, questi disturbi si fanno più accentuati durante la notte, portando il soggetto a grattarsi per placare il disagio, finendo invece per procurarsi lesioni ed escoriazioni locali che aggravano le condizioni del paziente. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Decorso dell’herpes Zoster.
Come alleviare il malessere
Per procurare sollievo al prurito possono essere prescritti dei trattamenti topici a base di anestetici locali, si tratta di una cura da seguire però per breve periodi, sono disponibili in commercio pomate e cerotti da applicare nell’area interessata dal disturbo per alleviare il prurito; è sconsigliato il trattamento anestetico locale per lunghi periodi in quanto potrebbero verificarsi episodi di sensibilizzazione allergica. Per brevi periodi il prurito post-erpetico può essere approcciato con un trattamento cortisonico ma se il prurito assume i connotati di una forma cronica se ne sconsiglia l’applicazione per evitare di far sorgere sensibilizzazioni cutanee. In caso di prurito cronico che si manifesta dopo l’infezione da herpes Zoster. Si suggerisce l’applicazione di preparati locali a base di capsaicina. La miglior cura è rappresentata dal non cedere all’impulso di grattarsi dovuto al fatto che il prurito peggiora dopo aver smesso di grattarsi rispondendo al ciclo prurito-grattamento. Altre notizie si trovano su I sintomi del fuoco di sant antonio.