Petecchie cause e cure

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Petecchie cause e cure

La fuoriuscita di sangue dai piccoli vasi ematici può determinare la comparsa di macchie a livello cutaneo, di colore rosso vivo e di piccole dimensioni, si tratta della formazione delle cosiddette petecchie dalla forma leggermente irregolarmente hanno generalmente una morfologia circolare. Dapprima le emorragie circoscritte sotto l’epidermide si colorano di rosso, ma con il passare del tempo le petecchie cambiano colore, assumendo una colorazione giallognola che progredisce in seguito in una tonalità bruna a causa delle modificazioni a cui va incontro l’emoglobina. Le petecchie continuano ad essere visibili sulla pelle per circa 7-8 giorni localizzandosi principalmente nell’area degli arti inferiori e superiori, talvolta poi possono comparire anche su altre parti del corpo viso, mucose, retina, addome, rene. Sono diversi i fattori eziologici che possono provocare la comparsa di queste macchie cutanee e tra le principali cause vanno segnalate alcune alterazioni che vanno a modificare la capacità coagulativa del sangue: emofilia, leucemia, piastrinopenia, lupus eritematoso, morbillo, amiloidosi, artrite reumatoide, mononucleosi, terapia anticoagulante; le petecchie possono poi essere associate ad altre condizioni patologiche quali: traumi, vomito, tosse, carenza di vitamina K, dengue, endocardite batterica, scorbuto, sindrome di Cushing. Maggiori notizie su Herpes zoster manifestazione paraneoplastica.

Come trattare il disturbo

petecchie

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Ci si deve rivolgere al proprio medico quando le macchie perdurano e si associano ad eventuali complicanze che richiedono un trattamento specifico. In caso di una carenza di piastrine l’insorgenza di queste macchie cutanee può essere trattata attraverso l’assunzione di i glucocorticoidi, immunoglobuline, cortisonici ed immunosoppressori. Se invece la causa della petecchia è lo scorbuto, il rimedio principale è quello di assumere vitamina C; se invece il disturbo cutaneo dipende da un altro deficit vitaminico, come ad esempio la carenza di vitamina E, è bene introdurre nella dieta sostanze che contengono questo elemento. Se invece il paziente è affetto dalla sindrome di Cushing, il medico raccomanda l’assunzione di farmaci per ridurre la sintesi di cortisolo. Per altre informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Vaiolo: le caratteristiche dell’infezione virale.