Infezione neonatale da HSV
L’herpes simplex virus è responsabile di casi di infezione neonatale da HSV, con maggiore incidenza del patogeno di tipo 2 rispetto al tipo 1, in questo caso l’agente virale ha modo di contagiare il paziente durante il parto attraverso il tratto genitale materno infetto, talvolta la modalità di contagio avviene per trasmissione transplacentare o per via nosocomiale per contatto diretto con un soggetto infetto. La letteratura ginecologica rivela che le madri di neonati con infezione da HSV di solito hanno acquisito recentemente l’infezione genitale senza manifestazione di sintomi al momento del parto; per quanto riguarda invece i segni clinici del paziente che rivelano il focus infettivo, essi si evidenziano tra la prima e la seconda settimana di vita, si palesano sul corpo del neonato vescicole cutanee, se invece i neonati non presentano vescicole cutanee di solito allora si tratta di una malattia localizzata al sistema nervoso centrale. Si parla di malattia localizzata se il paziente viene colpito da un’encefalite che si manifesta con segni neurologici, pleiocitosi ed elevata concentrazione proteica nell’LCR, con o senza interessamento della cute, degli occhi e della bocca; esiste anche un altro gruppo ha soltantodi malattia localizzata che si palesa con eruzione cutanea, oculare e buccale. Per approfondimenti http://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/pediatria/infezioni-neonatali/infezione-neonatale-da-virus-dell-herpes-simplex-hsv.
La forma disseminata
Accanto alla forma localizzata viene classificata anche la forma disseminata di infezione neonatale da HSV con coinvolgimento degli organi viscerali, in questo caso il paziente presenta un quadro clinico caratterizzato da: epatite, polmonite, coagulazione intravascolare disseminata o una combinazione di questi, con o senza encefalite o manifestazioni cutanee. Per ridurre i casi di mortalità è necessario formulare una diagnosi rapida che richiede una coltura virale o PCR per HSV dopo aver isolato il virus a livello delle vescicole cutanee o del nasofaringe; talvolta la diagnosi può essere eseguita con immunofluorescenza e mediante microscopia elettronica. Per scongiurare la mortalità è necessario impostare un trattamento appropriato in caso di malattia disseminata e del sistema nervoso che prevede una cura a base di aciclovir; anche la malattia locale limitata a pelle, occhi, bocca necessita di trattamento per scongiurare il decorso verso la malattia diffusa o verso il coinvolgimento del sistema nervoso centrale.