Idroa: come si manifesta questa dermatite rara
Tra le affezioni della pelle di tipo vescicolare si definisce idroa una forma di eritema essudativo polimorfo caratterizzato dalla manifestazione di vescicole che compaiono sulla cute seguendo un’irradiazione concentrica che assume la morfologia di una coccarda. In base alla disposizione delle vesciche si classificano diversi tipi di questa dermatite di cui non si conosce l’eziologia certa, a partire dalla forma vescicolare noto anche con il nome di herpes iris di Bateman o semplicemente idroa di Bazin, in questo caso il rash cutaneo si caratterizza per avere una distribuzione polimorfa e per la presenza di liquido infiammatorio all’interno di ogni cavità vescicale; si definisce invece bolloso l’eritema riconducibile al gruppo delle affezioni pemfigoidi; mentre l’idroa vacciniforme rappresenta una forma di dermatosi raramente diagnosticata in ambito clinico, si tratta di un’affezione di carattere familiare che fa il suo esordio sin nel primo anno di vita manifestandosi nell’arco di tutta l’infanzia, in genere il soggetto inizia a migliorare gradualmente per poi risolversi e scomparire durante l’età adulta.
Diagnosi e trattamento della dermatite
La patologia cutanea si caratterizza per la formazione di elementi vescicolosi e bollosi che tendono a localizzarsi sulle parti scoperte del corpo dove compaiono delle piccole vescicole di natura purulente oppure emorragica che dopo la guarigione lasciano delle cicatrici d’aspetto varioliforme. Le manifestazioni cutanee si accompagnano spesso ad altri disturbi quali: febbre, senso di tensione locale, di bruciore, malessere generale, urine rosse a causa di ematoporfirinuria. Per formulare la corretta diagnosi di questa rara malattia papulo-vescicolare cronica è necessario sottoporre il paziente ad un’approfondita indagine mediante esame citologico che consiste nell’osservazione al microscopio ottico di cellule prelevate o esfoliate direttamente dagli elementi vescicolo-bollosi. Per trattare questa forma di dermatite di carattere infiammatorio in genere viene prescritta una terapia farmacologica ad uso topico che consiste nell’applicazione di cortisonici, la terapia locale può essere anche a base di blu metilene o violetto di genziana.