I sintomi del fuoco di sant antonio vediamo quali sono:
I sintomi del fuoco di sant antonio sono i seguenti: bollicine, prurito, dolori articolari e al petto.
Sono una conseguenza dell’herpes zoster che rimane nell’organismo (quando per la prima volta si contrae la varicella) e in particolari condizioni si manifesta. Non si trasmette tra le persone che hanno già avuto la varicella, ma può essere trasmesso a chi non ha avuto mai la varicella e non ha un vaccino che lo protegge dal contagio. Nel caso in cui si ha il contagio non si manifesta come Fuoco di Sant’Antonio, ma appunto come varicella.
La malattia è caratterizzata da un eruzione cutanea accompagnata da dolore e da vescicole, nella maggio parte dei casi diffuse lungo una parte del corpo e spesso lungo una striscia. Il tasso di incidenza annuale di fuoco di Sant’Antonio varia da 1,2 a 3,4 casi ogni 1.000 persone sane, aumentando di percentuale e salendo a 3,9-11,8 all’anno per le persone superiori ai 65 anni. Una buona parte di persone sviluppa questa manifestazione di herpes zoster almeno una volta nella vita .
Conseguenze del Fuoco di Sant’Antonio.
I sintomi del fuoco di sant antonio possono essere limitati se si ricorre a farmaci antivirali. Solitamente la cura proposta dai medici è quella antibiotica, che oltre a limitare il dolore, riduce anche il contagio con persone che non hanno mai avuto questo tipo di infezione. Studi effettuati hanno mostrato che ci sia una maggiore predisposizione alla manifestazione e al risveglio dell’herpes zoster contenuto nel nostro organismo, se si è particolarmente stressati, se si ha avuto un esposizione al sole troppo prolungata o se, per altri motivi, vi è una diminuzione delle difese immunitarie.
In qualsiasi caso sarà poi il medico curante a valutare caso per caso e a prescrivere gli opportuni farmaci.