Fuoco di Sant’Antonio uncaria tomentosa

Approfondimenti

Fuoco di Sant’Antonio uncaria tomentosa: il suo impiego

Per ristabilire lo stato generale di salute del soggetto colpito dal fuoco di Sant’Antonio si può ricorrere ad alcuni rimedi naturali e tra le piante indicate per contrastare gli effetti del virus vi è anche l’uncaria tomentosa, una pianta originaria delle foreste equatoriali  di cui sono ben note le proprietà immunostimolanti per cui è un valido alleato per potenziare il sistema immunitario dei pazienti colpiti  dal virus dell’herpes zoster. Oltre a questa importante azione volta a rafforzare il sistema immunitario, l’uncaria possiede altre proprietà di grande utilità ed infatti la pianta è impiegata come agente antinfiammatorio,  antidolorifico e cicatrizzante quindi è utile anche contro l’eruzione cutanea del fuoco di Sant’Antonio. La sua azione benefica è da ricondurre alla presenza di principi attivi quali: alcaloidi, sotto la cui denominazione vengono raccolti oxindoli, irsutina e rincofillina; acido oleanolico; flavonoidi; glicosidi, triterpeni. Grazie al suo ampio raggio di azione questa pianta amazzonica viene impiegata per favorire la guarigione dei soggetti colpiti da diverse malattie di origine immunologica, ma anche per inibire la sintomatologia legata a processi infiammatori cronici quindi il suo utilizzo in ambito erboristico viene indicato in caso di: infezioni veicolate da herpes virus e retrovirus; dolori muscolari; dolori articolari; disturbi digestivi. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura di Fuoco di Sant’Antonio cura naturale: rimedi per l’herpes zoster.

Effetti collaterali

fuoco di Sant’Antonio uncaria tomentosa

fuoco di Sant’Antonio uncaria tomentosa

L’azione antinfiammatoria dell’uncaria tomentosa si deve secondo alcune ricerche sperimentali alla capacità di neutralizzare il rilascio di molecole proinfiammatorie; invece per quanto l’azione immunomodulante essa è da imputare alle antocianine più precisamente alla presenza degli alcaloidi oxindoli. In caso di fuoco di Sant’Antonio si consiglia di assumere due o tre volte al giorno la tintura madre di uncaria tomentosa per combattere il virus e l’infiammazione. Si consiglia di attenersi alla corretta posologia e dosaggio per non incorrere in eventuali effetti collaterali che possono dare luogo a dei piccoli disturbi gastrointestinali quali diarrea e dolori, sono invece più allarmanti gli eventuali effetti collaterali derivati dalla combinazione con alcuni farmaci come la ciclosporina ed altri farmaci prescritti a chi si è sottoposto ad un trapianto d’organo. Altre notizie su Fuoco di Sant’Antonio piantaggine contro il prurito.