Fuoco di sant’Antonio trattamento a base di capsaicina
Tra i diversi rimedi naturali che vengono consigliati in associazione alla terapia farmacologica soprattutto per placare i disturbi a livello cutaneo associati al fuoco di sant’Antonio si consiglia il trattamento a base di capsaicina. Questa sostanza è uno degli alcaloidi a cui si deve il sapore piccante dei peperoncini, viene prodotta principalmente dalle ghiandole localizzate tra la parete del frutto e la sua placenta, ossia il tessuto che regge i semi. L’uso analgesico della capsaicina è noto sin dal passato per cui viene utilizzata dalla tradizione popolare come rimedio naturale per trattare il dolore di tipo neuropatico. In caso di fuoco di sant’Antonio si raccomanda di placare il dolore a livello cutaneo con degli impacchi caldi e freddi da alternare con l’applicazione di una crema o lozione a base di capsaicina. In farmacia si trovano diversi prodotti ad uso topico nella cui formulazione è presente il principio attivo della capsaicina, si tratta di creme che vengono spesso prescritte per trattare i dolori muscolari e quelli di tipo reumatico. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Fuoco di sant’Antonio pomate a base di propoli.
Indicazioni nel trattamento del rimedio
La pomata può essere applicata direttamente sulle pustole non ancora esplose per poter in questo modo beneficiare dell’azione antidolorifica da ascrivere ai suoi principi attivi, è necessario comunque seguire la corretta posologia per cui la pomata a base di capsaicina allo 0,025-0,075% deve essere applicata sulla zona interessata dal dolore, attenendosi alle indicazioni del medico di solito la posologia è di 2-4 volte al giorno in base alla sintomatologia, invece si sconsiglia di applicare la crema meno di due volte nell’arco delle 24 ore, perché in questo caso la terapia non sarebbe efficace. Altre notizie utili si trovano su Aloe vera proprietà efficaci per la pelle.