Fuoco di sant’Antonio localizzato nei nervi della testa
Ogni tipo di nervo può essere colpito dal virus responsabile del fuoco di sant’Antonio che può essere talvolta localizzato nei nervi della testa con interessamento dei nervi dell’occhio o quelli dell’udito. L’herpes zoster può diventare latente nelle cellule nervose, in alcuni casi anche se meno frequentemente nelle cellule non neuronali satellite del ganglio dorsale, dei nervi cranici, del sistema nervoso autonomo; per cui in seguito all’infezione da varicella, il virus può insediarsi nel corpo dell’ospite per lungo tempo finchè non si presentano delle condizioni favorevoli che lo portano ad uscire dai corpi cellulari nervosi e percorrere gli assoni un pssaggio che determina il focus infettivo della cute nella regione percorsa dal nervo. Questo agente virale è capace di diffondersi da uno o più gangli lungo i nervi di un segmento interessato attivando l’infezione del relativo dermatomero su cui compare la caratteristica eruzione cutanea. Nel caso in cui ad essere colpito è il primo ramo del quinto nervo cranico ossia il trigemino, allora l’eruzione cutanea potrebbe danneggiare la cornea, una condizione che potrebbe causare cecità temporanea, il soggetto oltre a lamentare disturbi visivi e dolore al volto, può risentire di altre manifestazioni sintomatiche nel caso in cui ad essere interessati sono i nervi dell’orecchio in questo caso il paziente può risentire di disturbi dell’udito.
Neuroni sensitivi danneggiati
L’agente virale una volta riattivatosi può delineare il quadro clinico del fuoco di sant’Antonio, il focus infettivo è costituito dai neuroni sensitivi danneggiati, si verifica così la compromissione delle cellule del sistema nervoso specializzate nella trasmissione al cervello delle informazioni che la pelle e gli organi di senso recepiscono. I neuroni una volta lesionati dal virus zoster trasmettono al cervello delle sensazioni dolorose intense e continue, in alcuni casi l’area interessata dall’eruzione cutanea si presenta ipersensibile per cui scatena una sensazione spiacevole anche quando viene leggermente sfiorata, in alcuni casi il paziente può essere colpito da violenti attacchi con contrazioni muscolari. Il segno caratteristico dello zoster è rappresentato dal formicolio simile ad una sensazione di intorpidimento in un’area circoscritta del corpo dove si andrà a formare una mezza cintura di vescicole a cui si associano altri sintomi caratteristici quali febbre, brividi, malessere generale, mal di testa, mal di stomaco.