Fuoco di Sant’Antonio cure
Fuoco di Sant’Antonio cure: non esistono trattamenti specifici, ma è possibile assumere farmaci che aiutano a ridurre la gravità così come la durata di un attacco. Il trattamento comporta spesso l’uso di farmaci antivirali e di antidolorifici, somministrati per scongiurare eventuali complicazioni come la nevralgia post-erpetica.
Fuoco di Sant’Antonio cure: una panoramica
In caso di herpes zoster (noto anche come fuoco di Sant’Antonio), il medico prescrive la cura prendendo in considerazione importanti fattori come la gravità dei sintomi,eventuali patologie concomitanti e la possibilità che possano verificarsi complicazioni. I farmaci somministrati entro 72 ore dalla comparsa dei primi sintomi dell’ herpes zoster, consentono di ridurre la severità e la durata di un attacco, alleviando il dolore e accelerando i tempi di guarigione della malattia. Tra i farmaci raccomandati, oltre agli antidolorifici e agli antivirali, vi sono i corticosteroidi anti-infiammatori, abitualmente utilizzati quando sono interessati aree particolarmente delicate come l’occhio o altri nervi facciali.
Fuoco di Sant’Antonio cure: trattare le complicazioni
Il trattamento precoce con farmaci antivirali può anche aiutare ad evitare i postumi dolorosi di nevralgia posterpetica (PHN), una condizione in cui il dolore da herpes zoster persiste per mesi, a volte anche anni, dopo la guarigione dell’eruzione.
Se una persona sviluppa la nevralgia posterpetica, a seconda della gravità dei sintomi, le cure possono includere:
– Antidolorifici come gli oppioidi
– Anestetici posizionato direttamente sulla pelle
– Antidepressivi triciclici
Non tutti i pazienti reagiscono nello stesso modo a questi trattamenti, per cui per il medico può rendersi necessario provare più di un farmaco prima di ottenere una risposta soddisfacente (in primis, la riduzione del dolore). Oltre all’assunzione di farmaci, riveste notevole importanza il cambiamento dello stile di vita. Se si soffre di herpes zoster, alcuni suggerimenti utili da seguire comprendono:
– Prestare particolare attenzione all’igiene personale (questa buona abitudine può aiutare a prevenire le infezioni batteriche secondarie).
– Concedersi un buon riposo, evitare lo stress, per quanto possibile, e consumare pasti equilibrati.
– Fare semplici esercizi (ad esempio di stretching), camminare o praticare discipline come lo yoga (previa consultazione del proprio medico di base).
– Immergere un panno in acqua fredda e fare impacchi sulle zone interessate dalle eruzione per alleviare il dolore e asciugare le vesciche.
– Svagarsi e fare attività rilassanti (guardare la TV, leggere libri interessanti, parlare con gli amici, praticare il proprio hobby preferito, ascoltare musica). Lo stress può peggiorare il dolore.
– Condividere le proprie emozioni con la famiglia e gli amici – Chiedere aiuto e non isolarsi.