Fuoco di sant’Antonio colpisce più le donne
Da quanto confermato a livello clinico il fuoco di Sant’Antonio colpisce più le donne rispetto agli uomini, nello specifico gli studi sostengono che il sesso femminile si ammala due volte più spesso rispetto ai maschi. La frequenza con cui si manifesta l’herpes zoster aumenta progressivamente con l’età e con l’allungarsi della vita media, ciò si esplica con un aumento dei casi di infezioni tra la popolazione soprattutto tra gli over 50. Oltre a colpire soprattutto le donne il virus tende ad insinuarsi con maggiore facilità nell’organismo dei soggetti anziani in quanto il loro sistema immunitario è più debole e quindi non riesce a contrastare l’aggressione virale. Si tratta comunque di una condizione patologica che può essere affrontata attraverso diverse cure che permettono di alleviare la fase più acuta dell’infezione e favorire in tempi brevi l’infezione. Il virus zoster responsabile della varicella dopo aver causato il focus iniziale rimane latente nelle cellule nervose dell’organismo, dove può anche non riattivarsi per decenni finché non trova le condizioni opportune per riattivarsi: il virus una volta che si risveglia inizia a riprodursi. Il virus dell’herpes zoster capace di determinare il fuoco di Sant’Antonio si innesta lungo il sentiero di un nervo fino a raggiungere la superficie dell’epidermide provocando così l’eruzione cutanea. Maggiori notizie su Diagnosi del fuoco di Sant’Antonio.
I principali fattori di rischio
Tra i fattori che espongono maggiormente i soggetti al rischio di sviluppare il fuoco di Sant’Antonio l’immunosoppressione è una causa centrale, per cui i soggetti con sistema immunitario compromesso sono più esposte rispetto alle persone con il sistema immunitario integro. Anche l’età gioca un ruolo decisivo nell’insorgenza della patologia in quanto l’invecchiamento indebolisce il sistema immunitario lasciandolo privo di difese contro l’aggressione del fuoco di sant’Antonio, in particolare risultano maggiormente esposti i soggetti che superano i 50 anni di età. Per altre informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Fuoco di Sant’Antonio ipersensibilità cutanea.