Fuoco di Sant’Antonio citarabina: risultati clinici

Fuoco di Sant'Antonio cura

Fuoco di Sant’Antonio citarabina

Per ridurre le manifestazioni sintomatologiche tipiche del quadro clinico del fuoco di Sant’Antonio il medico prescrive una terapia farmacologica antivirale sistemica che può essere incentrata sull’assunzione della citarabina. La cura farmacologica ha lo scopo di ridurre la durata dell’infezione, limitando anche l’esposizione ad eventuali complicazioni connesse con il decorso del fuoco di Sant’Antonio. La terapia farmacologica incentrata sugli antivirali deve essere intrapresa non oltre le 72 ore dalla manifestazione del caratteristico rush cutaneo, inoltre il medico raccomanda di proseguire la cura per 7-10 giorni ossia fino alla scomparsa completa dei sintomi. In particolare l’attività antivirale della citarabina ha evidenziato dei risultati positivi non solo nei confronti delle infezioni scatenate dal virus zoster ma anche contro le condizioni patologiche associate all’aggressione dell’herpes labiale e dell’herpes genitale. Il trattamento farmacologico a base di tale principio attivo risulta efficace a livello terapeutico soprattutto nei casi in cui è stata riscontrata una preliminare resistenza ad altri farmaci. Maggiori informazioni si trovano su Fuoco di Sant’Antonio cura farmacologica per ridurre i sintomi.

Vaccino a scopo preventivo contro le complicanze

fuoco di Sant’Antonio citarabina

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L’uso dei farmaci antivirali permette di evitare la degenerazione del fuoco di Sant’Antonio in nevralgia post-erpetica, per cui assume una rilevanza fondamentale l’avvio di una terapia antivirale entro i primi 3 giorni dall’a comparsa delle lesioni cutanee. Come prevenzione nei confronti della nevralgia post-erpetica si raccomanda alle persone anziane, che rappresentano i soggetti più colpiti dal fuoco di Sant’Antonio, la vaccinazione, inoltre è stato notato in ambito medico che i pazienti vaccinati risultano essere meno esposti al decorso del fuoco di Sant’Antonio in nevralgia post-erpetica. Dunque i soggetti, con età superiore ai 60 anni, che si sottopongono alla vaccinazione con lo Zostavax registra degli effetti positivi a scopo preventivo contro lo sviluppo delle infezioni scatenate dal virus zoster. Per altre notizie si rimanda alla lettura dell’articolo Famciclovir herpes zoster: trattamento.