Fuoco di sant antonio malattia: scopriamo come avviene il contagio
Il fuoco di sant antonio malattia dura ormai da moltissimi secoli tanto che ha causato disagi a tutte le persone che l’hanno contratta. E’ contagiosa e a scatenarla è il medesimo virus della varicella , ossia l’Herpes Zoster. Il più delle volte però si manifesta su soggetti anziani e più raramente nei giovani.
Un tempo non esistevano delle cure efficaci per tale patologia, ma oggi fortunatamente esistono delle terapie che consentono di ridurre l’infezioni entro tempi brevi. Per avere maggiori informazioni riguardo alla sua durata possiamo consultare questo articolo “Fuoco di sant antonio durata: quali farmaci utilizzare“
Come può degenerare la malattia?
Sappiamo che alcune volte il fuoco di Sant’antonio può provocare dei dolori persistenti, i quali risultano molto difficili da trattare. Questo perchè dopo aver contratto la varicella, le sue cellule, rimangono nel corpo della persona e nel momento in cui si vanno a risvegliare il virus inizia a riprodursi.
Va ad intaccare i nervi sino ad arrivare alla cute provocando delle lesioni. Prima che si manifesti del tutto il paziente può avvertire fastidi, prurito o torpore. Ma non è sempre facile effettuare una diagnosi specifica a tal proposito. Proprio per questa ragione il medico può scambiare i dolori del paziente per altre malattie – a seconda della zona colpita.
Comunque sia il virus compie il suo percorso circa 5 giorni dopo i primi fastidi, con la comparsa di vesciche color rossastro. In questo caso il dottore potrà intervenire sul problema e prescriverci la cura più idonea al fine di riuscire a guarire dalla malattia. Per confermare la diagnosi si potrà decidere di effettuare dei semplici test di laboratorio.
Dovremo tener duro e aspettare che l’eruzione cutanea faccia il suo effetto: prima le vesciche si romperanno, poi si asciugheranno ed infine si formeranno delle crosticine sino ad attenuare il dolore. Per avere maggiori informazioni riguardo al fuoco di sant antonio possiamo leggere questo articolo “Fuoco di sant antonio foto: panoramica della malattia“