Fuoco di sant antonio foto: panoramica della malattia
Il fuoco di sant antonio è un’infezione acuta causata dal virus herpes zoster, lo stesso responsabile della varicella, che si verifica in seguito alla riattivazione del virus rimasto latente nelle radici nervose dopo la varicella. L’herpes zoster è una condizione estremamente dolorosa che provoca una infiammazione dei nervi sensoriali. Tra i sintomi della malattia vi sono intorpidimento, prurito e dolore, cui segue la tipica eruzione cutanea su un lato del corpo. Se la condizione dolorosa persiste per settimane, mesi o addirittura anni dopo la guarigione del fuoco di sant antonio, potrebbe trattarsi di nevralgia post-erpetica, una complicazione della malattia.
Fuoco di sant antonio e sistema immunitario
L’avanzare dell’età, una condizione di estremo stress e affaticamento, un indebolimento del sistema immunitario e problemi di salute cronici, possono riattivare il virus, libero di colonizzare i nervi del corpo e di svilupparsi nella forma di una dolorosa eruzione cutanea. L’herpes zoster tende a scomparire nell’arco di 1-3 settimane, ma è importante seguire il corretto trattamento non appena si pensa cdi aver contratto l’infezione.
L’herpes zoster, la cui causa è ancora sconosciuta, colpisce un solo lato del corpo ed il tipico segno rivelatore della malattia è l’eruzione cutanea. Le bolle che si manifestano durante un attacco di herpes zoster assomigliano alle vescicole che compaiono durante la varicella. L’herpes zoster inizia con prurito, formicolio, bruciore o semplicemente dolore e si localizza sul viso, al torace o sulla schiena. Il soggetto potrebbe inoltre accusare un rialzo febbrile o un senso di generale debolezza.
Fuoco di sant antonio: il vaccino in Italia
L’unico modo per ridurre il rischio di herpes zoster e il dolore a lungo termine che può seguire la malattia è quello di vaccinarsi, prassi consigliata sopratutto nei soggetti più anziani, i quali possono sviluppare conseguenze anche gravi. Il vaccino zoster è specificamente progettato per proteggere le persone contro l’herpes zoster e non contro le altre forme di herpes virus (ad esempio l’herpes genitale, una malattia sessualmente trasmessa) . Il vaccino non è raccomandato per il trattamento di herpes zoster attivi o nevralgia post – erpetica.
Se l’unica cura finora disponibile era quella dei farmaci antivirali, la cui efficacia è garantita solo se il trattamento ha inizio entro 72 ore dalla comparsa della malattia, anche in Italia dovrebbe essere a breve registrato il primo vaccino specifico, che invece è già disponibile negli USA ed autorizzato dall’Agenzia Europea del Farmaco.