Virus Zoster comunemente detto Fuoco di Sant’Antonio : contagio e sintomi.
L’HERPESVIRUS VARICELLA ZOSTER (brevemente VZV) rappresenta l’agente eziologico di : varicella e zoster, quest’ultimo popolarmente denominato Fuoco di Sant’Antonio: contagio e cause verranno qui di seguito analizzate.
La VARICELLA è una malattia esantematica e si manifesta dopo pochi giorni di incontro del virus; essa è caratterizzata da rash cutanei che provocano prurito intenso, che possono essere accompagnati da febbre e altri sintomi più lievi di natura moderata.
Dopo un periodo di incubazione di 12-15 giorni compare un eritema macuopapulare. Dopo la comparsa dell’eritema, nel giro di poche ore, alla base di ciascuna lesione si forma una vescicola dalle pareti sottili, che si trasforma dopo una giorno in pustola (lesione crostosa). L’eritema si diffonde generalmente sul tronco e alle estremità, e si può trovare anche sul cuoio capelluto. Queste lesioni causano prurito e inducono chi le ha a grattarsi, con possibilità di sviluppare una superinfezione batterica e la formazioni di cicatrici quando la malattia ha fatto il suo corso.
Lo ZOSTER è una malattia generalmente sviluppata dagli adulti.
Lo Zoster si manifesta solitamente in età adulta, e la sua manifestazione è legata ad un precedente episodio di varicella (solitamente contratta da bambini) che può essere stato anche asintomatico.
Analizziamo adesso il virus Zoster detto Fuoco di Sant’Antonio: contagio e sintomi.
Lo VZV (una volta contratto) stabilisce un infezione che rimane latente all’interno del nostro organismo, in particolare rimane nei gangli dei nervi sensibili. Nel caso in cui si ha un indebolimento delle difese immunitarie, che può essere causato a sua volta da un periodo particolarmente stressante o dall’uso di farmaci debilitanti, come la chemioterapia e la radioterapia, il virus si “sveglia” e causa dolorose manifestazioni cutanee e prurito in corrispondenza di esse.
Si possono avere delle complicazioni dell’herpes zoster e sono:
- complicanze neurologiche;
- complicanze viscerali;
- complicanze oftalmiche;
- complicanze a livello cardiocircolatorio.
Ma quest’ultime saranno ben valutate se tempestivamente vi recherete dal vostro medico di fiducia.
In definitiva la varicella si può contrarre, ma il fuoco di Sant’Antonio no.