Fuoco di sant antonio come si cura: scopriamo al meglio come trattarlo
L’Herpes zoster, o comunemente chiamato Fuoco di Sant’Antonio può essere contratto da tutte le persone al di sotto dei 50 anni d’età, le quali hanno manifestato in passato la varicella. Nella maggior parte dei casi si sconsiglia l’utilizzo di farmaci antivirali ad eccezioni di due casi: quando viene attaccato il nervo ottico e facciale. Comunque sia in soggetti anziani i farmaci antivirali riescono a dare dei miglioramenti. Ma la questa terapia deve essere assunta etro le 72 ore dalla comparsa dei primi sintomi cutanei. Scopriamo il fuoco di sant antonio come si cura. Per avere maggiori informazioni riguardo al fuoco di sant’antonio possiamo consultare questo articolo “Fuoco di sant antonio cure: attraverso l’aspirina liquida“
Come riusciamo a capire gli stessi sintomi di questa malattia?
E’ davvero molto semplice: di solito si manifesta con la comparsa di formicolio in una parte del nostro corpo. Successivamente potremo sentire un dolore forte con la conseguente comparsa di vesciche. Dopo circa, trascorsi, alcuni giorni le vesciche diventeranno uniche per poi iniziare a diventare delle pustole. Cerchiamo di stare attenti alle croste in quanto possono causare delle cicatrici permanenti.
La malattia guarisce in maniera spontanea, ma in alcuni soggetti causa una nevralgia post-erpetica, da trattare. Infatti se tralasciamo quest’ultimo sintomo potremo andare incontro a dei danni permanenti. Le donne in stato interessante, le quali non hanno mai contratto la varicella, devono cercare di stare lontane da persone affette da tale patologia per cercare di non essere colpite dal virus.
Infatti per il bambino sarebbe davvero un rischio in quanto potrebbe andare incontro a danni al sistema nervoso centrale. Per avere maggiori informazioni riguardo all’herpes zoster in gravidanza possiamo leggere questo articolo “Fuoco di sant antonio in gravidanza: ecco gli eventuali rischi“