Forme di herpes zoster
Il fuoco di Sant’Antonio si presenta come una patologia infettiva causata dall’aggressione di un virus herpetico che può delineare a sua volta diverse forme di herpes zoster che vengono classificate in base alla stessa localizzazione dell’eruzione cutanea quindi tenendo conto della zona cutanea in cui si innesta il focus infettivo, quest’area si presenta innervata da una singola radice spinale posteriore (dermatomero). Tutti i dermatomeri possono essere interessati dalla riattivazione dell’herpes zoster per cui per convenzione in ambito clinico si è soliti distinguere diverse forme patologiche in base al focus infettivo quali: herpes zoster cervicale, herpes zoster dei nervi cranici, herpes zoster dei segmenti sacrali, herpes zoster lombo-femorale, herpes zoster lombo-inguinale, herpes zoster del ganglio genicolato, zoster sine herpete in questo caso però non è presente l’eruzione cutanea per tale ragione risulta difficile da diagnosticare l’infezione in corso. La forma più frequentemente riscontrata in ambito clinico che poi è anche la forma più facile da diagnosticare è l’herpes zoster intercostale. Maggiori informazioni su Fuoco di Sant’Antonio cure palliative per scongiurare complicanze.
Fuoco di Sant’Antonio a livello intercostale
Quando il fuoco di Sant’Antonio si manifesta a livello intercostale l’herpes zoster dà forma ad un’eruzione che ricorda una cintura con la distribuzione delle vescichette a livello di questo singolo dermatomero in modo monolaterale a livello toracico in prossimità delle coste. Questo tipo di infezione, come del resto anche le altre veicolate dal medesimo virus herpetico, si caratterizza per un rash cutaneo caratterizzato da chiazze eritematose che in seguito danno forma a delle papule, il decorso della patologia porta poi alla trasformazione in vescicole chiare che si seccano lasciando sulla pelle colpita dalle manifestazioni cutanee delle croste. Il paziente poi lamenta in associazione all’eruzione cutanea un dolore moderato o più acuto, in base alla gravità stessa dell’infezione virale. Per altre notizie si rimanda alla lettura di Fuoco di Sant’Antonio ipersensibilità cutanea.