Eczema erpetico come si manifesta

Approfondimenti

Eczema erpetico come si manifesta

Una malattia rara ma grave come l’eczema erpetico (eczema herpeticum, noto anche con il nome di eruzione varicelliforme di Kaposi, pustolosi varioliforme acuta e dermatite di Kaposi-Juliusberg) si manifesta come una complicanza di un’infezione da virus dell’herpes simplex che determina la comparsa di lesioni erpetiche localizzate in aree cutanee eczematose. Quest’infezione cutanea virale di natura disseminata tende di solito a svilupparsi nelle zone interessate da lesioni precedenti dovute a dermatite atopica, eczema, ustioni. Spesso il termine eczema erpetico identifica un tipo di eruzione causato dal virus herpes simplex umano ossia da una sovrainfezione della dermatite atopica veicolata dall’herpes simplex di tipo 1 (HSV-1) e meno frequentemente da herpes simplex di tipo 2 (HSV-2), ma può anche essere causata da coxsackievirus A16 oppure da altri virus. La manifestazione dell’eruzione acuta si evidenzia con la comparsa di vescicole ed erosioni in zone precedentemente interessate da altre malattie cutanee in via di guarigione, a queste eruzioni cutanee si associano altri sintomi caratteristici quali: febbre, malessere generale e linfoadenopatia. Per approfondimenti: https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/malattie-infettive/herpes-virus/infezioni-da-herpes-simplex-virus-hsv.

Come si identifica la patologia

eczema erpetico

eczema erpetico

Dapprima compaiono delle piccole vescicole che progressivamente si allargano trasformandosi in pustole e croste, le aree di grandi dimensioni tendono talvolta a confluire e si associano ad erosioni, croste, essudato purulento ed emorragico. In alcuni casi la malattia cutanea può emergere sulla cute normale, in alcuni casi le aree in cui compare l’eczema erpetico frequentemente sono coinvolte da processi di un’infezione batterica secondaria sovrapposta. Per formulare la coretta diagnosi si esegue un esame citodiagnostico di Tzanck che consente di analizzare il contenuto della lesione, in seguito il materiale viene colorato con Giemsa o con Sedi-Stain, attraverso l’osservazione al microscopio ottico si procede ad identificare cellule giganti multinucleate; si può ricavare un campione di liquido di una vescicola tramite un agoaspirato per eseguire il test della PCR o per la coltura virale. Si procede talvolta ad eseguire una diagnosi differenziale tra l’eczema erpetico ed altre patologie, prime tra tutte il zoster disseminato, la varicella, l’impetigine bollosa, il pemfigo volgare, il pemfigoide bolloso, l’epidermolisi bollosa acquisita.