Cicatrici e pustole varicella: come riuscirle a riconoscere

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Cicatrici e pustole varicella

Cicatrici e pustole varicella: il primo segno potrebbe essere una febbre molto alta

I bambini di solito presentano un malessere generale che a distanza di qualche giorno si fa sempre più evidente visto che sulla cute compare l’esantema. Purtroppo questo sfogo cutaneo presenta molti fastidi, il principale è il prurito. Le vesciche, in un primo momento, risultano dei piccoli brufoli leggermente in rilievo che con il susseguire dei giorni diventeranno sempre più evidenti. Le cicatrici e pustole varicella devono essere salvaguardate. Per avere maggiori informazioni riguardo a quale terapia utilizzare in questi casi possiamo consultare questo articolo “Varicella aciclovir, antivirale e omeopatia

Ecco cosa fare quanto le vesciche si trasformano in croste

Cicatrici e pustole varicella

Cicatrici e pustole varicella

Una volta che la fase acuta passa, le vesciche piene di siero si rompono diventando delle croste. Entrambe non devono essere grattate tant’è che sarebbe meglio non toccarle e fargli fare il loro decorso. Questo per la semplice ragione che potrebbero rimanere delle cicatrici permanenti.

Comunque sia, anche se in una piccola percentuale, c’è la possibilità che nonostante non si tocchino le cicatrici possono pervenire lo stesso. Si consiglia per questo motivo di non effettuare il bagno sino a che non saremo completamente guariti. Ovviamente ci dovremmo munire di molta pazienza!

L’unica cosa che ci sarà concessa utilizzare è una crema cicatrizzante a base di ossido di zinco quando noteremo che le croste inizieranno a cadere. Chiediamo al nostro medico così da non sbagliare crema! Non utilizziamo cure fai da te e cerchiamo di seguire solo le istruzioni che ci vengono date dal nostro medico e da nessun’altro. Per avere maggiori informazioni riguardo alla varicella possiamo leggere questo determinato articolo “Varicella sole: rimedio veloce ed efficacie per placare il virus

Inoltre se la dovessimo contrarre d’estate sarà doveroso non uscire per  non aggravare la malattia.